Dario Alioto, conosciuto anche col soprannome “Ryù”, è un giocatore professionista di poker di origini palermitane, classe ’84. Grazie ai successi ottenuti all’Omaha, si posizione tra i primi venti posti nell Italy All Time Money List, con incassi per ben oltre 1 milione e 700 mila dollari e la vincita di un braccialetto, il premio più ambito tra i pokeristi di tutto il mondo.
Ryu non vede il podio per la prima volta grazie al poker. Al contrario, stiamo parlando di un giocatore con un passato da atleta nello Judo e nella lotta libera. È in seguito a degli infortuni fisici che decide di sospendere l’attività agonistica e avvicinarsi al mondo del poker. Il primo approccio lo ha nelle poker room online nel 2005 ma presto si mette in discussione nei casinò fisici, partecipando ai tornei live. Il primo di questi, l’EPT di Barcellona del 2005 gli conferisce un bel quarto posto e un incasso di oltre 50 mila euro.
Vincite di Ryu
Come si è detto, Alioto esordisce nel mondo del poker online e subito inizia a confrontarsi con altri giocatori faccia a faccia, posizionandosi bene e portando a casa somme interessanti. Solo nel 2007, quindi 2 anni dopo il debutto, riesce a portare a casa il premio dei premi. Stiamo parlando del braccialetto vinto alle WSOP europee che lo vedono posizionarsi primo. Con questo posizionamento porta a casa intorno ai 250 mila dollari in un colpo solo. Ma non si tratta certo né della prima né dell’ultima vittoria. Il palermitano si è, infatti, piazzato primo anche al Campionato Italiano di Poker Quarta Tappa dello stesso anno, all’EPT di Londra di due anni dopo, all’EPT di Praga del 2010 e al WPT Prime Slovakia del 2023, per citarne alcuni.
Competizioni dal vivo
Il pokerista ha partecipato ad una lunga sfilza di tornei tenutisi nei casinò live in giro per l’Europa e per il mondo. Vanta, infatti, oltre alla partecipazione alle WSOP e WPT, numerose presenze agli EPT e a diversi campionati, oltre che al PokerStars Caribbean Adventure. Dal 2017 al 2023 il giocatore sembrerebbe aver limitato la sua presenza alle World Series of Poker, mentre sembra quasi del tutto assente nei tavoli verdi di altre competizioni.