Il Big One for One Drop e tornei simili

Live, online, nazionale, europeo, mondiale. Si possono classificare in tanti modi i tornei di poker: questo si distingue per l’importante buy-in.

Nel 2011, il miliardario canadese Guy Laliberté, proprietario del famoso Cirque Du Soleil, pensa di unire la sua passione pokeristica con il volontariato. Insieme all’amministrazione delle WSOP e quella del Casinò Rio, riesce ad organizzare nel 2012 la prima edizione della Big One for One Drop. Si tratta di un torneo di Texas Hold’em che prevede un buy-in (o quota d’iscrizione) di un milione di dollari a testa. 

La peculiarità di questo torneo, è appunto che una percentuale del montepremi è devoluta alla fondazione internazionale no-profit One Drop. La One Drop, fondata da Laliberté stesso, si impegna a portare acqua potabile alle comunità in tutto il mondo che ne sono prive. Una parte significativa del buy-in viene, infatti, devoluta in beneficenza.

La primissima edizione

La struttura del torneo è progettata per attrarre alcuni dei migliori giocatori di poker al mondo, oltre a magnati, celebrità e giocatori d’azzardo ad alto rischio. 

Nonostante la quota partecipativa del torneo sia abbastanza esosa, infatti, la partecipazione  di pokeristi professionisti e persone d’affari diventa presto elevata già dalla prima edizione del torneo. Viene, pertanto, fissato un tetto massimo di 48 partecipanti.

Il torneo si svolge in 3 giorni: al primo giorno vengono eliminate 11 persone, la maggior parte dei quali uomini d’affare. Alla fine del secondo giorno restano 8 finalisti. Il vincitore, Antonio Esfandiari, incassa il montepremi più alto mai vinto fino a quel momento: 18,346,673 dollari.

Le altre edizioni

Da quell’anno, l’evento si è ripetuto nel 2014, 2016, 2018, 2023. Il Big One del 2023, a differenza dei tornei svoltisi durante gli anni precedenti, è stato organizzato in collaborazione con l’amministrazione del World Poker Tour. 

Altri tornei One Drop

Oltre all’evento Big One for One Drop, la fondazione One Drop ha organizzato, nel corso degli anni, anche altri eventi molto più piccoli, con buy-in di 111,111 dollari. 11,111 per giocatore, così come succede per il torneo più grosso di questa serie, viene donato alla fondazione One Drop. 

Anche i tornei da 111,111 dollari sono stati giocati in concomitanza con le WSOP e il WPT. Il nome delle competizioni giocate sono “High Roller for One Drop” (2013, 2015, 2016 e 2017) e “Alpha8 for One Drop” (2023). Si sono classificati vincitori, rispettivamente, Daniel Colman, Elton Tsang, Justin Bonomo. 

Durante l’edizione High Roller for One Drop del 2017, la leggenda italiana del poker Dario Sammartino riesce a posizionarsi terzo e incassare una vincita di 1,608,295 dollari. Si tratta del primo italiano che sia mai riuscito a classificarsi in questo tipo di torneo di poker. 

Conclusioni

L’idea alla base del torneo dimostra come il mondo del poker può essere utilizzato come mezzo per scopi benefici. Oltre al piacere del gioco e alla potenziale vincita di premi importanti, i partecipanti sono spinti dalla consapevolezza di fare la differenza nelle vite di persone che lottano per l’accesso all’acqua potabile. “The Big One for One Drop” rappresenta un’occasione unica in cui il gioco d’azzardo si fonde con la beneficenza in una sinergia straordinaria.