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Cincinnati Kid

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Considerato un film apripista nel raccontare le vicende legate al poker, Cincinnati Kid nasce dall’idea del regista canadese Norman Frederick Jewison di portare sul grande schermo, tramite la produzione di uno di un film icona del mondo del gioco d’azzardo, le vicende raccontate nell’omonimo libro di Richard Jessup.

La trama

Cincinnati Kid è un film del 1965 ambientato però nel 1930. Il protagonista, Eric (interpretato da Steve McQueen) è un giovane pokerista emergente che desidera scontrarsi con l’allora re del poker, “the man” Lancey Howard (interpretato da Edward G. Robinson). Appreso che il numero uno del poker sarà in visita nella città di New Orleans, decide di battersi con lui per farsi un nome nel giro dei casinò del tempo. Lancey però decide di scontrarsi con il ricco William Jefferson Slade, riuscendo a vincere contro l’avversario. Quest’ultimo, ferito dalla perdita subita, decide di parlare con il dealer Shooter, per convincerlo a favorire la vittoria di Eric contro Lancey. Shooter è molto noto nel suo ambiente e si è costruito negli anni una forte reputazione di dealer onesto e rifiuta di aiutare Slade. William però riesce a ricattarlo, mettendo in mezzo la moglie del dealer e questo, alla fine, nonostante sia amico del Cincinnati Kid, è costretto ad accettare. Eric nel frattempo viene avvicinato da Melba, ragazza dell’amico dealer Shooter che tenta di sedurlo. Tuttavia, lui, fedele all’amico allontana la donna e passa la nottata con la propria ragazza Christian.

Il giorno dopo è quello della partita più importante della sua vita. Al tavolo ci sono sei giocatori, Shooter e Lady Fingers, un’altra dealer che assiste il primo quando questo ha bisogno di una pausa. La partita prosegue per il meglio per il Kid grazie all’aiuto dell’amico Shooter. Tuttavia, Eric riconosce di aver vinto delle mani non proprio fortunate e si confronta con l’amico che gli rivela di essere stato costretto da Slade a procedere in tal senso. 

Il ragazzo, deluso dall’amico, gli fa presente che lui desidera aggiudicarsi la vittoria con il solo uso delle sue capacità e fa leva sull’onestà dell’amico e sulla protezione della sua reputazione di dealer serio. Prima che il gioco riprenda, Melba riesce a sedurre Eric e Christian li becca sul fatto, mentre visita la stanza del ragazzo per una sorpresa e lo pianta in asso. Eric deve tornare al tavolo e riesce ad ottenere che sia Lady Fingers a fare da dealer per il resto della partita. Tutto sembra procedere bene per il ragazzo, ma proprio all’ultimo Lancey riesce a batterlo e il ragazzo va sotto contro di lui. Howard pronuncia allora la famosa frase che dipinge il kid come il “secondo migliore” finchè ci sarà lui in circolo. 

Commenti e curiosità 

Molti critici hanno concluso che la probabilità che una partita si chiuda con le stesse carte che i due giocatori hanno nella mano finale del tavolo siano molto molto poche. Altri, rispondono che si tratta di una combinazione possibile, seppur poco probabile, è pertanto il film rappresenta uno scenario verosimile. Ad ogni modo, il poker a quei tempi seguiva regole diverse, dettate dai giocatori stessi che si confrontavano e pertanto la sua rappresentazione va contestualizzata agli anni in cui ancora non esisteva neanche il WSOP.

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